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Articoli 21.12.2022

I derivati in Italia e a Londra: la change of position e la perdurante distanza tra giurisprudenza italiana e inglese

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L'accoglimento in materia di interest rate swap della change of position defence equivale, per il diritto italiano, a una condanna dell'ente locale a risarcire all'intermediario l'ammontare delle spese sostenute per l'esecuzione dei contratti derivati back to back, sebbene in assenza di colpa precontrattuale dell'ente locale. In termini di mandato – poiché l'intermediario svolge un ufficio di diri...

Approfondimenti 18.04.2019

Contratti di investimento e regole di forma: brevi osservazioni dopo la decisione delle SS. UU. n. 898 del 2018

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Con l'intervento del 16 gennaio 2018, le Sezioni Unite della Cassazione hanno risolto - ai sensi dell'art. 374, comma 2, c.p.c. - una questione interpretativa di particolare importanza, riguardante la disciplina dettata dall'art. 23 TUF, in merito alla validità dei contratti quadro di investimento recanti la sola sottoscrizione del cliente, già – come è noto – oggetto di accesi contrasti sia nella...

Note 26.11.2018

La riforma delle banche popolari: autofagia o rigenerazione del mercato?

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La c.d. “Riforma delle banche popolari” approvata con d.l. 24 gennaio 2015 n. 3 non è illegittima secondo la Consulta in quanto la trasformazione delle banche cooperative in società per azioni con correlativa potenziale esclusione in tutto o in parte del diritto di rimborso del socio recedente risulta essere in linea con i principali orientamenti europei ed internazionali di vigilanza bancaria.

Note 06.11.2018

Rilevanza della situazione economica del soggetto segnalato presso la Centrale Rischi e responsabilità negoziale dell'in...

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La violazione della disciplina riguardante le segnalazioni presso la Centrale Rischi della Banca d'Italia genera una responsabilità negoziale dell'intermediario, sul quale grava l'onere, in coerenza con i principi generali ex art. 1218 c.c., di dimostrare in giudizio l'adempimento dei propri obblighi, anche qualora essi derivino dall'integrazione ex lege del contenuto del contratto.La condanna gen...

Approfondimenti 18.10.2017

Forma e sostanza nei contratti aventi a oggetto prestazioni di servizi di investimento

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In materia di contratti aventi a oggetto prestazioni di servizi di investimento, si ammette comunemente che l'ordine di investimento o disinvestimento, anche se impartito dal cliente all'intermediario in assenza della richiesta di eseguirlo senza preventiva risposta, sia direttamente eseguibile dall'intermediario stesso, con conseguente perfezionamento dell'operazione anche a prescindere dalla con...

Editoriali 15.09.2016

Parametri negativi ed interessi nei finanziamenti: una replica ad Aldo Angelo Dolmetta

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Il tema, noto, concerne il parametro, al quale è legato il tasso di interesse di un mutuo, e più in generale di un contratto di finanziamento, che diventa negativo ed erode lo spread giungendo ad erodere algebricamente la sorte capitale della rata di un contratto di finanziamento, così determinando in astratto accrediti per il cliente, a titolo di c.d. interesse negativo.

Editoriali 07.09.2016

«Tasso negativo» e regolamento contrattuale. Una replica

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Prosegue l'aperto dibattito sui tassi c.d. negativi. L'Autore si sofferma nuovamente sull’eventualità in cui il tasso variabile, applicato al rapporto, finisca nel concreto per assegnare valori negativi per la posizione del mutuante. 

Editoriali 05.08.2016

Causa del contratto e tassi di interesse negativi

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Nel contratto di interest rate swap, che ha causa di scommessa – sul presupposto dell’assunzione consapevole, da parte dei contraenti, dell’alea razionale – la sopravvenienza di un tasso di interesse negativo è compatibile con la causa originaria ed il fatto che il debitore della gamba fissa sia ora anche debitore, per un periodo più o meno breve, dell’importo della gamba variabile, divenuto negat...